Il nostro modo di fare scuola

25 aprile 2007

In uscita un nuovo blog!

Sono il Prof. Sgamma...da oggi si può effettuare l'accesso al mio blog...il link si trova nell'elenco link siti amici...accorrete numerosi, aspetto con trepidazione vostri commenti e suggerimenti, soprattutto dai colleghi...un saluto a tutti i ragazzi...studiate, studiate, studiate!

01 marzo 2007

Professori e materie per gli esami orali.

Per la classe 5a A corso sirio:
Materie per esame orale: Italiano, Storia, Matematica, Economia Aziendale, Diritto.
Materie con professori interni: Italiano, Storia, Matematica.
Materie con professori esterni: Economia Aziendale, Diritto.

Per la classe 5a B corso sirio:
Materie per esame orale: Italiano, Storia, Matematica, Informatica, Economia Aziendale.
Materie con professori interni: Italiano, Storia, Matematica.
Materie con professori esterni: Informatica, Economia Aziendale.

17 gennaio 2007

Uscite le materie della 2a prova!

Bando alle ciance e partiamo subito con le materie dell'esame di stato 2007 che riguardano il nostro istituto:
per quanto riguarda il corso programmatori è uscito Informatica, per il corso tradizionale Economia Aziendale.

Le materie affidate ai commissionari esterni sono:
Per l'indirizzo programmatori Informatica, Economia Aziendale e Matematica.
Per l'indirizzo tradizionale Economia Aziendale, Geografia economica, Scienze delle finanze e Diritto

Per dovere di cronaca questi sono dati presi da un sito per studenti, quindi attendiamo che ci confermino il tutto a scuola.

Commentate!!!!!!!!

Edit 22.00:
Le materie sono confermate, però c'è la possibilità che per il corso sirio le cose cambino, non è stato così negli altri anni dove sia le materie sia gli esterni coincidevano sia per il serale che per i ragazzi della mattina, ma data la nuova legge potrebbero esserci dei cambiamento per il nostro corso, quindi non fatevi prendere dal panico, ma non sperate troppo neanche che le cose cambino.

15 gennaio 2007

Seminario UCID "La responsabilità Sociale degl Imprenditori, l'unica via per la Crescita e lo Sviluppo"

Si è svolto martedì 5 dicembre 2006 presso l’ITC “M.Cassandro” di Barletta un seminario dal tema: “La Responsabilità Sociale degli Imprenditori, l’unica via per la Crescita e lo Sviluppo”, organizzato dal Gruppo Pugliese dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti).
L’evento patrocinato dal Comune di Barletta, tramite l’Assessorato alla Conoscenza e alla Innovazione, ha goduto dell’apporto di enti, associazioni ed aziende del territorio (C.R.E.S.E.C. – Assessorato diritto allo Studio delle Regione Puglia, l’APCO – Assoc. Profess. Italiana dei Consulenti di Direzione ed Organizzazione, la Cedam Consulting & System Integration di Barletta, il Lions Club Distretto 108 AB “Apulia”).
Eccellente il cast dei relatori, composto da imprenditori, dirigenti e liberi professionisti, appartenenti ad aree di business diverse tra di loro, ma convergenti su di un obiettivo comune e condiviso da tutti: quello della Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI) e del nuovo ruolo a cui sono chiamati i manager.

La premessa del seminario era quella di porre l’attenzione al ruolo dell’impresa non soltanto come attore economico, ma anche come istituzione sociale, sottolineando l’importanza di rapporti di fiducia tra l’impresa ed i suoi stakeholder, sia interni (azionisti, manager, dipendenti), sia esterni (fornitori, clienti, collaboratori, partner, comunità locali, giovani, pubblica amministrazione, ecc…).
Per realizzare questo cambio di missione, quasi di identità, occorrerebbe in azienda, una nuova classe dirigente, che sappia identificare ed utilizzare al meglio nuovi paradigmi manageriali capaci di illuminarci la strada da percorrere per la crescita e lo sviluppo delle nostre aziende.
Il tema scottante e l’idea guida ambiziosa, non hanno intimorito i vari relatori, che hanno raccolto la sfida dando il meglio di loro stessi, interpretando il tema della RSI, basandosi sul modello della Triple Line, famoso proprio per le tre prospettive: Economico-Finanziaria, Ambientale e Sociale.

Per ciascuna delle tre prospettive i vari relatori hanno individuato Fattori Critici di Successo e identificato una serie di Key Performance Indicator necessari a creare il Rating Etico dell’azienda.
Questa nuova valutazione (Rating) si è resa necessaria in seguito alla rivalutazione degli “asset intangibili” (capitale umano, relazionale e strutturale) a discapito di quelli “tangibili” (denaro, mat.prime, investimenti, manodopera, ecc…) il cui peso nella creazione del valore aziendale è ormai ridotto ad un misero 20-30%.
L’artefice di questo cambiamento, o se vogliamo rivoluzione, è stato l’Uomo, è lui il colpevole, egli viene quotidianamente bombardato da stimoli ed impulsi che lo cambiano, modificando le sue conoscenze, le sue capacità e di conseguenza i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue aspettative.
Non c’è molto da meravigliarsi, fa parte delle regole del gioco, è la regola che muove l’Universo. E’ la legge universale della fisica, tutto si evolve e si sviluppa. E’ l’Evoluzione, il Progresso, non possiamo opporci o fermarlo. E’ questo “Uomo Nuovo” che spinge le aziende in cui egli lavora sulla strada dell’Evoluzione. Il nuovo modo di fare impresa vede la centralità della persona e della sua dignità in quanto essere umano.
Allora necessitano nuove capacità di giudizio, nuove direttive di azione, nuovi principi di riflessione, in poche parole: un nuovo modo di fare le cose, perché purtroppo queste “macchine pensanti” danno il meglio di sé solo quando sono opportunamente coinvolte in progetti di cui condividano gli obiettivi e che li vedano impegnati in prima linea, come protagonisti e non certamente come semplici comparse.

Ecco, quindi, la necessità di nuovi modelli manageriali (dovuti al passaggio dall’era industriale a quella della conoscenza), di eventuali sistemi incentivanti, di trasparenza e di condivisione di obiettivi, finalizzati al bene comune di tutti gli artefici di questo girotondo aziendale allargato (gli stakeholder). Le aziende che si ostineranno ad ignorare i cambiamenti, avvenuti nell’Uomo e continueranno ad imporre i vecchi modelli manageriali, correranno il rischio di perdere le loro menti migliori e di allontanare i giovani, con la conseguenza di abbassare terribilmente la propria efficienza operativa e le successive performance di qualità nei confronti della clientela.
In poche parole non riusciranno a resistere alla competitività creatasi ovunque nel mercato e correranno seri rischi di default.
Le altre, invece, quelle che tra la scelta di farsi cambiare oppure di cambiare insieme ai propri uomini, sceglieranno la seconda strada, saranno meritevoli di raccogliere a piene mani vantaggi ed opportunità.
Ma su questa strada, non c’è posto per l’ipocrisia, chi usa espedienti di seconda mano e agisce con la mentalità da “furbetto del quartierino”, prima o poi incontrerà le nuove pattuglie di poliziotti, chiamati: moralità, legalità, trasparenza, sostenibilità, ecc…, tutori senza sconti di un nuovo codice della strada, conosciuto con il nome di Etica. E’ un testo unico che raccoglie l’Etica Individuale, quella Aziendale e quella Sociale, con l’obiettivo di regolare, non di correggere, il capitalismo. Regolare vuol dire utilizzare regole di comportamento animate da valori seri ed indissolubili, basati sulla giustizia, sul primato della persona umana e sulla sua partecipazione alle decisioni che riguardano il proprio destino.

Di questo temi, il seminario si è fatto carico, facendo scendere in campo i vari relatori, che si sono alternati tra soci UCID ed ospiti, in un gioco di continuità e di allineamento totale, a cui ha fatto da collante l’esperienza e la competenza del moderatore chiamato per l’occasione, Michele Cristallo, Direttore della Gazzetta dell’Economia.
Dopo i saluti della Preside dell’ITC “M.Cassandro”, D.ssa Carla D’Urso, gli auguri di buon lavoro da parte del Sindaco, Ing. Nicola Maffei e dell’Assess. alla Conoscenza ed Innovazione, Avv. Antonio Gorgoglione, le esortazioni di Mons. Giuseppe Paolillo, parte l’intervento di Ruggiero Cristallo, referente del Gruppo Pugliese dell’UCID, che ha voluto introdurre la problematica della RSI agli studenti del Progetto Sirio del “Cassandro” (capitanati dal prof. di Economia Aziendale Cosimo Sgamma), fissandone i concetti e fornendo una chiave di lettura per il futuro che ci aspetta.
Il testimone è poi passato al Dott. Francesco D’Aprile, Presidente APCO, che ha individuato quali leve direzionali i manager dovranno imparare a manovrare nei loro Piani Strategici; immagine, reputazione, comunicazione,orizzonti temporali a medio-lungo termine e valore d’impresa, alla fine del suo intervento sembravano concetti di dominio pubblico anche per gli studenti presenti.
E’ stata poi la volta del Segretario Generale dell’UCID, Dott. Giovanni Scanagatta, che ha sviluppato le questioni di Etica Cristiana Applicata, riguardanti lo Sviluppo, la Solidarietà, il Bene Comune, la Proprietà dei Beni, la Globalizzazione e la Sussidiarietà.

Dopo, il Docente di Teologia Morale della Facoltà Teologica Pugliese, Don Luigi Renna, ha spiegato ai presenti, che il Nuovo Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa aiuta l’umanità intera a comprendere le tre grandi sfide che l’attendono nel nuovo millennio: 1) L’Essere-Uomo, il confine e la relazione tra natura, tecnica e morale. Ciò che l’Uomo è, quello che può fare e ciò che deve essere. 2) La II sfida è quella del pluralismo, relativa al pensiero di opzione morale, di fede religiosa, di filosofia, 3) La III sfida è la Globalizzazione, che per la Chiesa ha un significato più largo e più profondo di quello semplicemente economico, poiché nella storia si è aperta una nuova epoca, che riguarda il destino dell’umanità.
Successivamente il testimone è stato consegnato al Dott. Ferdinando Mascellaro, Direttore Divisione Sud del Gruppo Buzzi-Unicem, il quale da manager di lungo corso, ha saputo destare l’attenzione di tutti i presenti con preziose statistiche internazionali, che vedevano quasi sempre la nostra Italia relegata al ruolo di Cenerentola e subito dopo ha condotto per mano la platea verso i principi ed i valori che caratterizzano la Governance del Gruppo, grazie ai quali si è aggiudicato la medaglia d’oro ai “campionati italiani” ed è comunque sul podio nella finale europea, sempre per la categoria “costruzioni”.

Infine, per la serie Last but not Least, l’ing. Elio Loiodice, come Consulente Tecnico esperto in ambito di Etica Ambientale, nonché Vice-Governatore Lions Puglia, ha spiegato che la tutela dell’Ambiente va concepita, da parte di istituzioni, cittadini ed imprese, come la difesa di una risorsa primaria per lo sviluppo sociale, culturale ed economico. Inoltre, aggiunge Loiodice, dobbiamo condividere una responsabilità importante nei confronti delle prossime generazioni, che impegni ad elaborare e a vivere una forte attenzione con l’Ambiente che ci circonda.
La sua parola d’ordine è stata: Riconciliarsi con l’Ambiente.
A lavori ormai conclusi, possiamo sicuramente affermare che si è trattato di un momento importante di analisi, di confronto e di discussione sulla necessità di ripartire dai valori morali di ciascun individuo, per andare verso l’impresa come istituzione per lo sviluppo e la diffusione del Bene Comune. Sotto questa ottica, l’impresa, è vista come comunità di persone che lavorano insieme, condividendo obiettivi e valori. Tutti i relatori hanno firmato un dichiarazione comune che sottolinea l’importanza della Responsabilità degli Imprenditori per il Bene Comune Universale nel nostro mondo globalizzato.
L’UCID, conclude il referente del Gruppo Pugliese –Ruggiero Cristallo-, sta provvedendo con opportuni “esami di guida” a fornire ad imprenditori, dirigenti e professionisti, una “nuova patente” che regalerà al possessore una reputazione ed un’immagine superiore, da primo della classe. Con tale documento si acquisirà un’identità vera, un’identità forte, un’identità consapevole di essere parte di una “minoranza creativa” che ha deciso di non restare più ai margini della lotta sociale, ma di essere la protagonista del lavorare “in verità” per costruire il Bene Comune.

Di tutti questi valori, i soci dell’UCID hanno deciso di farne la loro bandiera e di giocarsi la propria reputazione, lottando contro questo diffuso intorpidimento delle coscienze che scoraggia i più e tarpa loro le ali.

I partecipanti all’evento hanno scoperto quanto questi Ucidini facciano sul serio.




Ruggiero Cristallo
Referente UCID Gruppo Puglia

04 dicembre 2006

Finanziaria 2007

Per chi come me nè sa poco o nulla sulla finanziaria 2007, che ricordiamo deve ancora essere votata in senato e quindi non ancora entrata in vigore, ecco il sito del ministero della finanze:

http://www.finanze.gov.it/export/sites/default/finanze/v_strutture/evid.htm#0

Possibilmente si potrebbe aprire un dibattito ma non su cosa non va bene sulla finanziaria (dato che non siamo un blog legato alla politica) cercando di puntare l'accento su cosa vi sta più a cuore, cercando possibilmente di parlare solo delle situazioni personali e di non fare i tuttologi :-P

Eutanasia, Bonino: ''Senato calendarizzi il dibattito''

Piergiorgio Welby

''Spero che il Senato riesca a calendarizzare il dibattito sull'eutanasia e spero che anche la magistratura dia un segnale''. Questa la richiesta del ministro per il Commercio estero Emma Bonino che oggi ha iniziato i due giorni di sciopero della fame in sostegno di Piergiorgio Welby, il copresidente dell'associazione 'Luca Coscioni' malato terminale di distrofia muscolare che da mesi chiede di poter ricorrere all'eutanasia. ''Piero Welby - sostiene la Bonino a margine della presentazione del comitato per Expo 2015 a Milano - avrebbe potuto ricorrere all'eutanasia clandestina ma ha voluto rimanere nell'ambito della legalità. L'eutanasia non è una questione di governo, né di destra e sinistra, ma ha bisogno di una maggioranza trasversale''. La Bonino si augura che il premier Romano Prodi rinnovi al più presto il Comitato bioetico scaduto a giugno ed è convinta che i tempi per avere una legge sull'eutanasia saranno dettati ''dal tipo di pressione che si riuscirà a fare''.

Secondo il senatore dei Ds Cesare Salvi, presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, ''Welby ha il pieno diritto di decidere del suo destino''. ''E' indispensabile procedere rapidamente con i lavori sul 'testamento biologico' - sollecita -. La commissione Giustizia darà il suo parere al riguardo immediatamente dopo la Finanziaria. Intanto però il governo prenda i provvedimenti necessari e nomini, dando un segnale di rinnovamento, il Comitato nazionale di bioetica''.

Dopo l'appello di settembre al capo dello Stato Giorgio Napolitano per una buona morte, nei giorni scorsi Welby ha chiesto ufficialmente ai medici di staccare la spina. Una richiesta respinta, però, dal dottore che lo ha in cura in nome delle contraddizioni della legge in vigore nel nostro paese.

Intanto, il ministro della Salute Livia Turco ha istituito questa mattina la 'Commissione sulla terapia del dolore, le cure palliative e la dignità del fine vita'. Coordinata dalla stessa Turco, conta 30 componenti di diversa estrazione professionale e ha come obiettivo l'elaborazione di un documento di riferimento generale sullo stato dei servizi e delle procedure per la terapia del dolore, le cure palliative e di fine vita. ''Oggi si parla tanto, e giustamente, degli aspetti etici legati al fine vita - sottolinea la Turco in una nota -. Si parla invece poco di cosa, in ogni caso e al di là delle proprie convinzioni su eutanasia, testamento biologico e accanimento terapeutico, bisogna fare affinché nessuno sia lasciato solo e senza dignità nelle fasi terminali di una grave malattia, ma anche nel decorso drammatico di molte patologie croniche invalidanti''.

27 novembre 2006

Richiesta assemblea straordinaria

Giovedì 23 novembre a seguito degli spostamenti di classi e del divieto di fumare avvenuti SENZA consultare nè i rappresentanti di classe di tutte le 8 aule presenti nel corso sirio nè i rappresentanti d'istituto la dirigenza scolastica ha deciso di attuare tali provvedimenti sopra citati.

Lo spostamento in alcune occasioni è avvenuta senza alcun raziocinio, spostando classi come la 5aB formata da 24 alunni in oramai ex classi come quella della 1aA che ne può contenere agevolmente al massimo 15 alunni, per non parlare del divieto di fumo (che ricordiamo era vigiente già da parecchi anni ma che non è mai stato applicato, con la curiosità di trovare come responsabili per il controllo di tale divieto anche persone andate in pensione).

Principalmente è per questi 2 motivi che si è chiesto alla presidenza, tramite una lettera firmata dai rappresentanti di tutte le classi, all'infuori della 2aA e della 4aB (anche se quest'ultima per impossibilità oggettive ma vicina alle richieste degli altri rappresentanti) di indire un assemblea straordinaria tra gli studenti e i docenti (compresi i dirigenti scolastici naturalmente).

Quindi infine preghiamo che venga concessa tale assemblea affinchè questi disguidi vengano discussi in maniera civile, e come rappresentante e a nomi di tutti gli alunni che hanno partecipato alla protesta chiedo ai professori di partecipare attivamente alla discussione.

20 novembre 2006

Un'Authority per i videogame

Il clamore suscitato dall'articolo sul sadismo di «Rule of Rose», gioco in cui una ragazzina subisce violenze fisiche e psicologiche, ha spinto il ministro della Giustizia Mastella a proporre un organo che vigili sui contenuti dei videogiochi.

Serve un'authority che impedisca ai videogiochi violenti di arrivare nei negozi e un indispensabile intervento penale per vietare quelli già commercializzati». Con queste parole pronunciate alla Camera, il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha annunciato la linea che il governo intende percorrere dopo le polemiche suscitate dall'articolo di copertina di Panorama della scorsa settimana su Rule of Rose, videogioco giapponese vietato ai minori di 16 anni che dovrebbe arrivare in Italia il 24 novembre, in cui una bambina viene sepolta viva dopo aver subito violenze psicologiche e fisiche di ogni genere.

«Occorre agire, e presto, prima che i danni si aggravino» ha detto Mastella, sottolineando come il sistema giuridico consenta al magistrato di sequestrare i videogiochi solo nel caso in cui si possa configurare un'ipotesi di reato, come l'istigazione a delinquere. Tuttavia, «fino a oggi il legislatore non ha mai inteso sanzionare la specifica condotta di chi produce, detiene, divulga materiali in cui i minori sono oggetto di violenza da parte di soggetti adulti o minori».Un primo intervento, ha proposto Mastella, potrebbe essere quello di vietare i videogiochi «almeno nei casi in cui la violenza sfoci nelle sevizie e in crudeltà efferate, non soltanto fisiche ma anche psicologiche».

Oltre alla descrizione delle efferatezze contenute nel videogioco, l'articolo di «Panorama» dimostrava come fosse facile per i ragazzi entrare in possesso di giochi vietati ai minorenni, acquistandoli nei negozi o scaricandoli dalla rete. Per questo, probabilmente, nel suo intervento il ministro ha puntato anche alla prevenzione. «Si può pensare alla creazione di un'authority che stabilisca gli standard accettabili sia sotto il profilo dei contenuti sia sotto quello della disciplina delle modalità con cui viene attuata la vendita ai minori negli esercizi commerciali».Il clamore che la vicenda Rule of Rose ha suscitato a tutti i livelli, sia su giornali e televisioni sia in Parlamento, ha lasciato l'amaro in bocca all'industria del settore, preoccupata probabilmente per un possibile effetto boomerang nelle vendite del prossimo Natale.

«Sono rammaricato a seguito delle polemiche degli ultimi giorni di cui è oggetto l'industria videoludica» ha detto a Panorama Andrea Persegati, presidente dell'Aesvi, Associazione editori software videoludico italiana. L'associazione di categoria raduna gran parte delle etichette di videogiochi. «Le critiche rivolte a un singolo prodotto non possono diventare il pretesto per screditare un intero comparto economico».Per Persegati oltre il 95 per cento dei videogiochi offerti al consumatore italiano sono adatti a un pubblico di minorenni. «Solo la quota restante dei prodotti è classificata e segnalata per un pubblico adulto».

La 505 Games, azienda che dovrebbe distribuire in Europa e in Italia il titolo Rule of Rose, dichiara: «Abbiamo agito attenendoci strettamente al codice di autoregolamentazione dell'Isfe, Interactive software federation of Europe. E abbiamo agito nel pieno rispetto delle direttive del Pegi (Pan european game information), primo sistema europeo di autoregolamentazione adottato dall'industria dei videogiochi nel suo complesso».

Per chi ha meno familiarità con le sigle, il Pegi classifica i videogiochi in base all'età dei consumatori e fornisce indicazioni circa l'idoneità dei contenuti dei software videoludici. Queste informazioni sono riportate sul retro di tutti i giochi in commercio. «Rule of Rose è risultato idoneo alla diffusione sul mercato europeo e, secondo i criteri di classificazione stabiliti dal Pegi, ha ricevuto un rating 16+», ossia adatto a un pubblico dai 16 anni in su.

Non tutti ritengono che un'authority a cui affidare il controllo preventivo sui videogiochi possa essere la soluzione, ma è unanime la convinzione che qualcosa bisogna fare per contrastare la diffusione di giochi elettronici che istigano i giovani, palesemente o in maniera più subdola, alla violenza.Alleanza nazionale ha annunciato battaglia contro i videogiochi che contengono violenza e criminalità. Per Maria Ida Germontani, coordinatrice delle politiche femminili di An, «è necessario riaffermare i valori positivi tradizionali sui quali si fonda lo sviluppo equilibrato della persona e della società. La violenza e la criminalità» ha aggiunto Germontani «si combattono anche e soprattutto impedendo che ai giovani vengano forniti, sotto forma di videogame, modelli fortemente negativi».

Argomento che, per una volta, ha trovato d'accordo destra e sinistra. Il presidente della Camera Fausto Bertinotti, dopo aver incontrato Anna Serafini, presidente della commissione bicamerale per l'Infanzia, ha detto che «bisognerà chiedere un incontro sull'argomento con una delegazione del Parlamento europeo», che ha già ipotizzato iniziative come quella dell'autorità proposta da Mastella.Per Anna Serafini ci vuole fermezza nei confronti di intollerabili episodi di bullismo e di videogiochi violenti. Ma per fermezza cosa si intende?

«Significa scegliere di contrastare il fenomeno anche sul terreno della cultura dei rapporti umani e dei valori, mobilitando tutte le organizzazioni che operano per i diritti dell'infanzia, coinvolgendo gli stessi produttori dei videogiochi». Per il ministro alle Politiche giovanili, Giovanna Melandri, «un importante contributo nella lotta alla diffusione di videogame violenti può arrivare dalle famiglie e dalla scuola».Opinione condivisa da Luca Volonté, capogruppo dell'Udc alla Camera, che sostiene il ruolo importante dei genitori. «Acquistare a caro prezzo pura educazione a delinquere non conviene né a loro né ai bimbi. Mi lascia perplesso» ha aggiunto l'esponente centrista «l'ipotesi dell'authority. Meglio sarebbe un'azione legislativa da parte del Parlamento».

Salute. L'accanimento terapeutico e' reato in Gran Bretagna




Tempi duri in Gran Bretagna per i medici anti-eutanasia: e' in arrivo una serie di norme e direttive che ne prevede l'incriminazione se non staccano la spina e insistono nella somministrazione di terapie quando invece il paziente ha espresso chiaramente in passato il suo desiderio di non essere curato ad oltranza.

Lord Falconer, il ministro della Giustizia, ha gia' avvertito che il medico non disposto ad obbedire al nuovo regolamento (articolato nel 'Mental Capacity Act') rischiera' la prigione o grosse multe. La pena massima sara' di cinque anni di carcere, in quanto il reato e' stato equiparato all'aggressione.

In base al 'Mental Capacity Act', che dovrebbe entrare in vigore nel corso della primavera 2007 e ha l'appoggio del ministro della Sanita' Patricia Hewitt, familiari e amici di una persona colpita da un male incurabile e non piu' in grado di intendere e volere a pieno titolo potranno far causa ai medici in caso di accanimento terapeutico.

Il 'Mental Capacity Act' dovrebbe dare piena cittadinanza giuridica ai 'living wills' e cioe' ai testamenti di persone che in passato hanno espresso in modo esplicito il desiderio di non essere curate se colpite da una grave e irrimediabile invalidita' che ne danneggia l'attivita' cerebrale.

12 novembre 2006

Recensione primo cd! Fragile degli Yes

Bene dopo la prima rensione di un film (cavolo è venuto lunghissimo il post!) propongo la prima recensione di un cd, si tratta di un gruppo anni '70 dell'era del progressive rock, io vado pazzo per questo genere di musica, non so voi, premetto col dire che non è tutta farina del mio sacco, infatti ho fatto una ricerca su internet prima ma non è neanche un semplice copia e incolla! Anche nel caso della musica ricerco cose rare (anche se gli Yes hanno avuto parecchia fama all'epoca), quindi se volete le recensioni di laura pausini jovanotti o leone dilernia dovete chiedere e specificherò il vostro nome dato che non voglio aver a che fare con certi "artisti" :P


L'album si apre subito con un brano manifesto: una nota di pianoforte in crescendo introduce un delicato arpeggio di chitarra acustica, e parte "Roundabout"; ritmo e velocità trascinanti sono il terreno ideale per il potente basso di Chris Squire, il cui volume è così alto da oscurare perfino la chitarra. Ma non finisce qui: il brano è ricchissimo di variazioni: stacchi più duri (con un Wakeman in inedita versione rockeggiante), cori perfetti, momenti rallentati di grande effetto. La classe e le capacità tecniche dei cinque musicisti contribuiscono a materializzare otto minuti abbondanti di meraviglia.

Segue "Cans And Brahms"; si tratta di un estratto dalla quarta sinfonia di Brahms, interamente eseguito da Wakeman: rilettura gradevole e niente affatto "pesante" all'ascolto, mette in luce le radici classiche del tastierista. "We Have Heaven" è breve (un minuto e mezzo) e intensa; qui la voce di Jon Anderson può liberare tutta la sua bellezza e sperimentare interessanti intrecci fra parti sovraincise e vocalizzi angelici.
Ma le atmosfere paradisiache vengono bruscamente interrotte dal rumore del temporale che fa da apertura a "South Side Of The Sky", pezzo molto vicino all'hard-rock, arricchito da una lunga parte rallentata di grande emotività; ancora una volta i cori, scritti ed eseguiti benissimo, e le trovate vocali di Anderson sono un valore aggiunto. Poi, raffiche di vento spazzano via il temporale e con esso il fragore del brano, chiudendo il primo lato del disco.

La seconda facciata è introdotta dai trenta secondi di "Five Per Cent For Nothing"; un momento di divertimento per i musicisti che in questo breve preambolo si sbizzarriscono su un canovaccio scritto da Bill Bruford. Quindi parte il giro raffinato di "Long Distance Runaround", che sembra estratto da una composizione per clavicembalo del Settecento; altro classico del repertorio della band, si tratta di una canzone (perché, in definitiva, si tratta sempre di composizioni in forma-canzone) più semplice e particolarmente elegante nei fraseggi: fresca e leggera. Ad essa si lega l'appendice "The Fish", tutta giocata sull'impasto fra effetti sonori e cori.

Con "Mood For A Day", invece, sale sugli scudi Steve Howe; il chitarrista esegue in solitario un suo studio per chitarra acustica, e abbaglia per l'armoniosità della composizione e la bravura nell'esecuzione (molto di più di quanto non abbia fatto in "The Clap"). E' il degno preludio a un altro capolavoro: "Heart Of The Sunrise", dieci minuti di rara intensità e trasporto emotivo. Bruford percuote le batterie con incredibile espressività (e sì, perché si può suonare in modo unico e inconfondibile anche la batteria...). Il brano comincia con un gran caos strumentale, per poi lasciare spazio a una cascata di note provenienti dal mellotron di Wakeman, sorrette dal drumming straordinariamente fantasioso ed efficace di Bruford; poi tutto torna a esplodere con i musicisti che si inseguono in un vortice di ardite parti strumentali. Torna la quiete quando compare la voce di Anderson, ma il brano mantiene sempre una forte tensione, solo momentaneamente sopita, che si libera nella grandiosità del finale. Forse è il capolavoro di "Fragile".

Il disco termina lasciando una profondo senso di appagamento. Con "Fragile", inoltre, gli Yes cominciano la simbiotica collaborazione con il pittore Roger Dean; i testi sognanti e immaginifici di Anderson si sposeranno perfettamente con le rappresentazioni degli ambienti metafisici creati da Dean. Da qui a venire, questi firmerà praticamente tutte le copertine dei dischi del gruppo, costruendo così insieme quei "mondi impossibili" che ancora oggi rivivono nelle loro opere.

Recensione primo film! Allucinazione perversa

Dato che sono le 2 e sono appena tornato a casa e non ho sonno (alla faccia del professore che mi sfotte sempre :D) come promesso faccio la recensione di un film, purtroppo (o per fortuna) essendo un tipo a cui piacciono le cose rare non aspettatevi recensioni di film tipo titanic, al massimo se melo chiedete esplicitamente lo faccio, ma a malincuore...spero abbia un minimo di successo, e a proposito se volete vederlo poi non è tanto facile da trovare se non via internet in parecchi negozi online sicurissimi (se vi va posso fare un post dove segnalo tutti i siti sicuri e convenienti dove comprare, dato che ne ho provati molti), oppure un' altra via conveniente ma non sicurissima è il famoso mulo, fate voi...


Jacob è un reduce della Guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York, nonostante abbia una laurea e tutti i numeri per diventare qualcuno. Questo perché dopo gli sconvolgenti avvenimenti del Vietnam si è arreso alla vita. Oltre questo, tempo prima, suo figlio Gabe è stato ucciso da un automobilista, il che ha portato alla rottura con sua moglie. Jacob si rifà quindi una vita con Jezebel e con lei vive felicemente finché un giorno non inizia ad avere continui flashback della sua esperienza di guerra ed iniziano ad accadere degli strani avvenimenti.

Ritenuto uno dei precursori di film come Il sesto senso, Allucinazione perversa è un film drammatico che per una buona parte verte al thriller e fa una cruda analisi degli anni sconvolgenti della Guerra del Vietnam, esplorando la tesi delle sperimentazioni illegali di armamenti chimici da parte degli Stati Uniti. Ma questa è solo il pretesto per confezionare una storia che vuole dare una spiegazione diversa di ciò che avviene durante la morte.


Il film diventa praticamente un horror e ci propone immagini agghiaccianti di esseri deformi appena accennati, come nella scena del ballo di Jezebel che all'inizio mima un atto sessuale (eros e thanatos), e demoni sotto spoglie umane che tramite la tortura tentano di mostrare la realtà a Jacob (la scena in cui Jacob immobile subisce una puntura nella testa da un uomo senza occhi). Qui l'atmosfera raggiunge l'apice e configura l'opera come uno tra i migliori horror psicologici occidentali, che instilla paura nello spettatore poco per volta, non servendosi di trucchi come ad esempio scene che provocano spaventi improvvisi, ma costruendo tramite immagini e dialoghi una sensazione di insicurezza e terrore soverchiante.

I realizzatori della serie di videogiochi horror Silent Hill (1999) hanno preso diversi spunti dal film nella creazione di mostri, effetti visivi e atmosfere. Specialmente in Silent Hill 3, con la comparsa del personaggio chiamato Valtiel è possibile individuare immediatamente il riferimento: questo infatti ha la particolarità di muovere la testa in modo convulso come fanno i mostri del film. Oltre a questo vengono citati addirittura i luoghi più famosi della pellicola, come Bergen Street, ad esempio. È anche grazie al videogioco che nel tempo, grazie al passa parola, il film è diventato diversi anni dopo un cult movie.

Piccole curiosità infine trovate quà e là per il web:

-Tutti gli effetti speciali sono stati filmati sul set e non sono il frutto della post produzione.

-La stazione della metro di Bergen Street era in realtà un tratto abbandonato ed è stato quindi necessario ristrutturarla un minimo per farla sembrare ancora in attività.

-Tutte le pubblicità presenti nei sotterranei della metro di Bergen Street sono pubblicità contro la droga.

-La storia era stata scritta daBruce Joel Rubin già nei primi anni 70, ma solo dopo l'apporto di Lyne l'autore riuscì a vederla trasformata in un film.

-Il titolo originale "Jacob's Ladder" si rifà al passo della Bibbia (Genesi 28,12) che dice: (Giacobbe) fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. Secondo la maggior parte delle interpretazioni la scala è il simbolo che collega appunto la Terra con il Paradiso ed è per questo il passaggio dalla vita terrena a quella celeste dei cieli. E questo poi non è che il tema del film.

-Il film sembra suggerire che, in contrapposizione ai demoni, Louis sia in realtà un angelo, più precisamente l'angelo custode di Jacob.

-Lo sceneggiatore aveva immaginato demoni e angeli con un aspetto molto più vicino a come vengono descritti nell'iconografia classica, con tridenti e ali piumate, ma il regista decise che uno stampo più vago delle creature avrebbe reso meglio e fatto più paura.

-Allucinazione perversa è stato il primo film ad utilizzare l'effetto speciale che aumenta la velocità di movimento della testa degli attori. L'effetto è stato ripreso successivamente in diverse pellicole come, ad esempio,the ring.

06 novembre 2006

Fine primo bimestre

Il primo bimestre sta per finire (il 15 novembre) e la prima pagellina è in arrivo, cosa ne pesate di questo primo assaggio di scuola? vi sentite soddisfatti dei vostri voti, dei professori e della scuola in generale?

La Sentenza: Saddam Hussein condannato a morte

L'ex presidente iracheno Saddam Hussein è stato riconosciuto colpevole per lo sterminio di 148 sciiti a Dujail nel 1982 e condannato all'impiccagione dall'Alta Corte Penale irachena. Il rais ha tentato più volte di interrompere la sentenza letta dal giudice, gridando "lunga vita all'Iraq", "Dio è grande. Vita per la gloriosa nazione e morte ai suoi nemici".

Stessa sentenza di morte hanno ricevuto anche il fratellastro di Saddam ed ex responsabile dei servizi di intelligence, Barzan Ibrahim al Tikriti, e l'ex capo del tribunale rivoluzionario, Awad Hamed al-Bandar. La pena dell'ergastolo è stata comminata all'ex vice presidente iracheno Taha Yassin Ramadan, mentre altri tre coimputati, Abdullah Kazim Ruwayyid, Mizhar Abdullah Ruwayyid e Ali Dayih Ali, dovranno scontare una pena detentiva di 15 anni. Unico assolto per insufficienza di prove, Mohammed Azawi Ali, responsabile del partito Baath nella regione di Duijal al tempo della strage.

L'ex dittatore e i co-imputati sono giudicati per la morte, negli anni Ottanta, di 148 sciiti del villaggio di Dujail, sessanta chilometri a nord di Baghdad, uccisi nei mesi e negli anni successivi a un fallito attentato al convoglio dell'ex presidente in questo villaggio durante una visita nel 1982. Il presidente dell'Alta corte penale irachena, Raouf Adbul-Rahman, a inizio seduta ha espulso dall'aula Ramsey Clark, ex ministro della Giustizia statunitense e capo del collegio difensivo internazionale di Saddam Hussein. Saddam, chiaramente scosso, ha ascoltato la sentenza in piedi, urlando contro la Corte.

Subito dopo il pronunciamento del tribunale, sono scoppiati incidenti a nord di Baghdad, nel distretto sunnita di Azamiyah. Prima di Saddam era stato Awad Hamed al Bandar ad inveire contro i giudici, urlando "Allah è grande" prima di essere espulso dall'aula. Dopo il verdetto di oggi, una procedura d'appello sarà avviata automaticamente per gli eventuali condannati a morte o all'ergastolo, cosa che potrebbe ritardare di molti mesi l'esecuzione della sentenza.

Secondo gli statuti del tribunale iracheno, creato nel dicembre 2003, l'appello è consentito infatti a tutti gli imputati e al procuratore generale ma dovrà essere motivato da un errore di procedura o da qualche violazione del diritto. Appena presentato, il ricorso in appello sarà preso in esame dalla Camera d'Appello del tribunale, composta da nove giudici. Se la corte riterrà l'appello fondato, dovrà avere luogo un nuovo processo. In caso di ratifica della decisione presa in prima istanza, invece, la sentenza dovrà essere applicata entro 30 giorni, secondo gli statuti del tribunale. Per i casi di condanna a morte, il decreto d'esecuzione dovrà essere firmato dal Presidente della Repubblica o dai suoi vicepresidenti.

"Per quanto riguarda gli altri processi, il tribunale procederà solo rispetto agli imputati ancora vivi, poiché coloro che sono stati giustiziati non possono più essere perseguiti", ha indicato il procuratore generale Jaafar al Mussaui. Gli statuti precisano inoltre che nessuna autorità, nemmeno il presidente della Repubblica, può utilizzare il diritto alla Grazia né permutare le pene pronunciate dal tribunale. In luglio, Saddam Hussein aveva resa nota la sua preferenza per la fucilazione. "Ricordate che Saddam era un soldato e che qualora fosse condannato a morte, dovrà essere fucilato e non impiccato", aveva detto l'ex presidente, parlando di sé alla terza persona.

21 ottobre 2006

Recensioni di film e musica

Ragazzi vorrei proporre un piccolo progetto, cioè fare delle recensioni di film e cd musicali, sia da me e l'altro webmaster sia fatte da voi, che potrete proporre sul mio indirizzo email gambo251186@alice.it, appena ne invierete una, la pubblicherò sul blog, così possiamo consigliarci e a vicenda sui film da vedere e la musica da ascoltare e, perchè no, anche commentare i film e i cd scelti.
Che ne dite?
By Guerrilla

20 ottobre 2006

La febbre del sabato sera!

Ragazzi io sinceramente non so che fare questo sabato sera, probabilmente anche alcuni di voi non lo sanno, quindi questo post è nato per le proposte per passare una serata magari diversa, conoscete un nuovo locale che si è aperto di recente e ci andrete sabato? ditelo!
Un nuovo gruppo si esibirà live in barletta e provincia? consigliate!
Insomma basta ogni sera al monte di pietà! voglio cambiare aria! e voi?
By Guerrilla

World trade center: il film

Trama:
Undici settembre 2001.Il film racconta la storia di due agenti della Port Authority di New York rimasti sepolti, miracolosamente vivi, sotto le macerie delle Torri Gemelle e della lotta contro il tempo per salvarli.

Recentemente è uscito nei cinema questo nuovo film firmato Oliver Stone con Nicolas Cage e Michael Pena, rivolgendomi a chi l'ha visto, oltre alle considerazioni tecniche, qualità del regista degli attori etc., vorrei sapere che senzazioni vi ha dato, collegandoci al giorno stesso della tragedia, insomma ci sentiamo tutti più americani rivivendo tramite lo schermo tale tragedia o in fondo riteniamo in parte giuste le motivazioni dei terroristi?
By Guerrilla

Riapre tra le polemiche la scuola araba di Milano

Senza aspettare l'autorizzazione della Direzione scolastica provinciale, ma formalmente nel rispetto della legge, hanno preso il via il 9 ottobre a Milano le lezioni della nuova scuola araba aperta dall'associazione "Insieme". Si tratta di un istituto che ospita circa cento alunni di elementari e medie divisi in classi miste. La maggior parte sono figli di immigrati egiziani o di famiglie miste italo egiziane che in passato frequentavano la scuola di via Quaranta, poi chiusa ufficialmente per problemi igienico sanitari e di inagibilità dell'edificio.

Il prefetto di Milano il giorno 12 ottobre firmò il decreto di chiusura provvisoria della scuola araba di via Ventura. "I locali sono sprovvisti delle necessarie autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza indispensabili per garantire l'incolumità degli allievi", spiega la Prefettura. Quattro i punti che furono contestati: mancanza dell'uscita di sicurezza nel piano rialzato; assenza del sistema di allarme; porte anticendio sprovviste di un sistema di richiusura, e certificazioni presentate non sono sufficienti.

Oggi (20 ottobre) per i vigili del fuoco lo stabile di via Ventura 4 è a norma. L´ultimo sopralluogo, ieri pomeriggio, nell´edificio che ospita la scuola araba Nagib Mahfuz. I pompieri, entrati per verificare che l´associazione Insieme avesse realizzato tutti gli adeguamenti richiesti, hanno lasciato la scuola senza sollevare ulteriori osservazioni. E domani mattina i responsabili dell´istituto sperano di ricevere il certificato prevenzione incendi. Un documento indispensabile per ottenere l´agibilità dei locali, che otto giorni fa i pompieri negarono alla scuola per i problemi sopracitati.

Insomma la nuova struttura è perfettamente efficiente e a norma con tutti i requisiti edilizi. Realizzata in un edificio di via Ventura 4 con il patrocinio del consolato egiziano, la scuola è dedicata al filosofo arabo Nagib Mhalfuz ed è stata finanziata con i fondi raccolti privatamente dall'associazione "Insieme". A insegnare sono stati chiamati sia docenti italiani che di madre lingua araba.

Controlli e certificazioni che non sono bastati ad evitare ulteriori polemiche. "Non vedo la necessità di aprire una scuola islamica a Milano, quindi auspico non ci sia alcuna autorizzazione per l'istituto di via Ventura", ha commentato l'assessore al commercio Tiziana Maiolo. Da Palazzo Marino fanno inoltre notare che l'apertura, prima della concessione delle autorizzazioni, è stato "uno strappo" che non fa certo bene alla soluzione della situazione.

Ancora più dura l'opposizione della Lega Nord che ha annunciato un presidio di protesta davanti alla scuola araba. "Sarebbe pericoloso - ha affermato il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale Matteo Salvini - avere un istituto in cui a bambini di 7-8 anni venga insegnato un islam violento".
By Guerrilla

19 ottobre 2006

Elezione rappresentanti di classe e d'istituto

Lunedì 23 ottobre ci sarà l'elezione dei candidati di classe e d'istituto per quanto riguarda il corso sirio, è un evento importante per la comunità scolastica (o almeno dovrebbe esserlo.....), fateci sapere cosa ne pensate di tali elezioni, secondo voi le persone elette avranno realmente i mezzi per cambiare qualcosa oppure è una pura formalità e tutto viene rimandato agli organi superiori? Insomma per farci sentire davvero ci bastano queste elezioni oppure occorre scendere in piazza?
By Guerrilla

17 ottobre 2006

Rapporto professori-studenti

Dopo aver inaugurato il cambio di gestione del blog col precedente post serioso,
veniamo ad argomenti più leggeri ma cqm cari agli studenti,
come il dibattito oramai decennale,
sul famoso modo di fare, detto "lecchinaggio".
Avete mai visto nella vostra classe persone più o meno inclini
ad accattivarsi il favore di alcuni professori?
Secondo voi i professori si fanno o no influenzare da certi comportamenti?
By Guerrilla & bluride

Riforma sui debiti formativi

Il 19 settembre il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha espresso parere favorevole sul disegno di legge di riforma degli esami di Stato già approvato nell’agosto scorso dal Consiglio dei Ministri e attualmente in attesa di discussione alla Camera.

Il parere è stato espresso all’unanimità, e la stessa Cgil-scuola, che aveva inizialmente una posizione più critica, si è associata.

Il CNPI ha condiviso sostanzialmente la dichiarata intenzione di voler restituire serietà agli studi ed in particolare la previsione di riconsiderare la composizione della commissione degli esami di Stato, la reintroduzione del giudizio di ammissione e l’obbligo per gli alunni di "saldare i debiti scolastici".

Proprio a proposito della norma che prevede l’obbligo di saldare preventivamente i debiti scolastici degli studenti che accedono all’esame di Stato, il CNPI ha proposto che nel testo del disegno di legge approntato dal ministro Fioroni venga considerata la particolare condizione degli alunni che frequentano nell’a.s 2006-2007 il secondo ed il terzo anno del corso di studio.

Al riguardo si suggerisce che per detti alunni sia istituito l’obbligo di saldare gli eventuali debiti scolastici contratti nell’anno precedente già a partire dal medesimo anno scolastico. Ciò per evitare, precisa il Consiglio Nazionale, che gli stessi possano giungere alla conclusione del loro iter formativo, che andrà oltre il previsto biennio di transizione, senza aver avuto né la possibilità né il richiamo ad ottemperare al nuovo obbligo di legge.
By Guerrilla & bluride

22 settembre 2006

Progetto: Facciamo Squadra, Facciamo Impresa.

Area di Business : Autoconcessionaria

Descrizione dell’attività:
L’attività proposta agli studenti riguarda la gestione del parco usato.
Gli studenti aiuteranno le Autoconcessionarie, identificate come partner del Progetto, a vendere le autovetture giacenti nei relativi parchi automezzi, mediante un sito web realizzato ad hoc dagli stessi studenti, contenente le foto con le caratteristiche di ciascuna autovettura.
Il sito sarà aggiunto nei motori di ricerca più diffusi su Internet e con attività di Web Marketing verrà pubblicizzato in rete , per permettere ad eventuali interessati di visitare il sito alla ricerca dell’autovettura desiderata.
Saranno predisposti dei flussi informativi da e per le Autoconcessionarie, come da tabella seguente:

Dalle Autoconcessionarie al Web:
Comunicazione dei nuovi arrivi di auto usate con le relative caratteristiche
Comunicazione delle auto usate vendute e perciò non più in giacenza
Provvigione spettante per l’intermediazione agli studenti

Dal Web alle Autoconcessionarie:
Elenco eventuali clienti (prospect) interessati
Richieste e/o informazioni richieste dai visitatori del sito

Punti di forza del Progetto:
I Prospect che visiteranno il sito, godranno di una percentuale di sconto sull’acquisto dell’autovettura
Gli studenti in caso di trattativa conclusasi positivamente su di un cliente segnalato dal loro sito, riceveranno una provvigione per l’intermediazione, direttamente dalle Aziende Partner.
Le Autoconcessionarie, potranno contare sull’impulso alle vendite garantito dal sito e dalla pubblicità relativa, che effettueranno gli studenti.

Attività formativa:
Sono previsti in aula incontri con esperti aventi le seguenti professionalità:

Consulente di Direzione: In qualità di capo-progetto, sceglierà le Autoconcessionarie,
coordinerà il gruppo di lavoro tra studenti e i partner esterni

Web Agency: Per la definizione della struttura del sito e del dominio.
Saranno presentate agli studenti le problematiche relative alla
Programmazione, Sicurezza, Design e Privacy,
da tenere in considerazione durante lo sviluppo del sito.

Consulente Marketing: Per spiegare agli studenti il modo di pubblicizzare il sito

Altre informazioni sul Progetto:
Per permettere agli studenti di partecipare da protagonisti in tale Progetto, si è pensato di dividere la classe in più gruppi, ciascuno dei quali sarà assegnato ad una Concessionaria diversa.
Ognuno dei gruppi, sarà libero di effettuare la propria campagna pubblicitaria e i risultati commerciali ottenuti, in seguito alla vendita delle auto usate, decreteranno il gruppo vincente.

Costi del Progetto:
Non ci sono costi da addebitare alla scuola, in quanto tutti i costi saranno sostenuti dai partner del Progetto.

Proposta per la realizzazione di Convegni presso ITC “M.Cassandro” di Barletta

In linea con il tema: “Crescere nei valori”, si è pensato di organizzare uno o due convegni presso il nostro Istituto, finalizzati alla trasmissione dei valori tra le generazioni.

E’ opinione altamente diffusa e condivisa, che i valori si trasmettono con l’Esempio (88%) e con il Dialogo (81%), solo in parte con l’Educazione (66%).

Da tutto ciò emerge la necessità, per i nostri studenti dell’ultimo anno, di confrontarsi con i protagonisti di rilievo per ciascuna delle principali aree della nostra società:

l’impresa - imprenditori di livello nazionale-internazionale che parleranno delle loro aziende
le professioni- presidenti di ordini professionali riconosciuti e delle nuove professioni
la solidarietà - rappresentanti di associazioni no-profit, onlus, organizzazioni-non-govern
lo sport - dirigenti nazionali di Associazioni sportive o Federazioni e campioni dello sport
la religione - autorità ecclesiastiche del territorio e nazionali
la comunicazione - direttori di testate giornalistiche e di emittenti televisive
new technology - polizia delle telecomunicazioni, informatici professionisti, esperti di sicurezza

A ciascuno di questi invitati, i nostri studenti rivolgeranno delle domande, si confronteranno con le esperienze di vita vissuta, che tali ospiti testimonieranno con le loro opere e con i loro pensieri.

Dal numero delle adesioni raccolte tra i relatori, potremmo organizzare uno oppure due convegni, con data da stabilire.

Sono eventi di tale rilevanza, che andrebbero condivisi anche con i rappresentanti delle nostre Istituzioni, nonché con gli altri Istituti di Scuola Superiore presenti nella nostra città, che potrebbero inviare una delegazione di studenti presso il nostro Istituto il giorno del convegno.

Crediamo che questo Progetto, possa aiutare i nostri studenti a sentirsi:

“Protagonisti tra i Protagonisti”

e a far emergere i valori-cardini che li guideranno nella loro vita futura in ogni scelta che effettueranno.

Costi del Progetto
Non ci sono costi previsti per i relatori.
Per quanto riguarda eventuali spese di trasferta, vitto e alloggio dei singoli relatori, sono stati già individuati degli sponsor che copriranno tali costi.


I Proponenti
Prof. Cosimo Sgamma (resp.Interno del Progetto)
Ruggiero Cristallo (resp. coordinamento esterno)

“Crescere nei valori” - Tema dell'a.s. 2006-2007

Destinatari: Studenti dell’ITC “Cassandro” di Barletta – Progetto SIRIO

La dinamica dei rapporti sociali, che sta condizionando l’Uomo e la società in cui vive, è in continua fibrillazione. Essa ha un nome: Evoluzione e Progresso.
Il progresso, cioè il mutamento continuo e costante in senso positivo e migliorativo, è il tratto esteriore dell’evoluzione: evoluzione della specie che conduce alla inevitabile selezione dei migliori e dei più forti.
I mutamenti sociali e quelli tecnologici gareggiano tra di loro nel massimo sforzo per stabilire chi dei due può disorientarci più velocemente. E’ il regno del caos, cadono i punti di riferimento in ogni sistema che ospita l’ Uomo, specialmente nelle aziende e nel mondo degli affari in genere. In questo mondo in continua evoluzione, solo poche cose possono permettersi il lusso di resistere:
la cultura è una di queste.
Le generazioni imprenditoriali precedenti hanno interpretato la cultura come sinonimo di competenza e si sono preoccupati di svilupparla il più possibile.
Oggi, purtroppo, le sole competenze sono del tutto insufficienti ad affrontare le turbolenze economiche e sociali che il processo di globalizzazione rende sempre più intense; né tanto meno possono rappresentare una barriera ai crescenti squilibri di potere e di ingiustizia sociale a cui assistiamo inermi non solo in azienda ma anche nella società civile.
Se l’Uomo cambia, dunque, occorre cambiare anche il sistema (azienda, gruppo, famiglia) in cui egli vive, modificando processi e strutture per raggiungere sempre e comunque un nuovo equilibrio rappresentato dal bene comune collettivo.
Per realizzare questo inevitabile cambiamento, le competenze da sole non bastano più, vanno nobilitate da alcuni valori forti, il cui focus sia l’Uomo e la sua dignità di essere umano. Per la Vostra generazione che si presta ad entrare nel mondo del lavoro, i valori sono degli ideali.
Ma un ideale rappresenta un obiettivo. E da un obiettivo scaturisce un progetto.
Allora, forza ragazzi, facciamo che per quest’anno scolastico il nostro progetto sia quello di
“Mettere l’Uomo al centro dell’ Economia”.
Apriamo la scuola ai protagonisti del mondo delle imprese e delle professioni, per ciascuna delle principali aree della società:
∙ l’impresa ∙ la finanza ∙ le professioni ∙ la chiesa ∙ la solidarietà
∙ lo sport ∙ la comunicazione
Invitiamo alcuni esponenti di rilievo di queste aree per ascoltarli e dialogare con loro.
In questo modo faremo emergere i veri valori che di generazione in generazione, di cambiamento in cambiamento, ci guideranno verso il vero progresso.Forza ragazzi, tirate fuori i vostri talenti, noi siamo con Voi!!!

24 luglio 2006

Atto di vandalismo nei confronti della Cattedrale di Trani.

Esprimete liberamente le vostre riflessioni in merito all'atto di imbecillità e di vandalismo con il quale alcuni ignoti hanno danneggiato i leoni stilofori della Cattedrale di Trani, riconosciuta dall'UNESCO come monumento di pace.

Cosa vedete dietro l'angolo?

Spazio aperto per coloro che si sono appena diplomati.
Parlate dei vostri progetti futuri, cosa state pensando, in quali attività vi cimenterete.

22 luglio 2006

Si avvisano i signori Naviganti, che il Blog dell'ITC Sirio, ha riaperto i battenti

Pensavate veramente che qualcuno potesse rovinare i nostri migliori progetti?
Li abbiamo realizzati insieme e non è possibile permettere a chiunque di rovinarceli.
Ci sono costati tanto in termini di tempo, fatica e sudore. Ragion per cui appartengono all'intera
comunità dell' ITC SIRIO e di chi ne è DEGNO appartenente.

I Referenti del Progetto:

Prof. Sgamma Cosimo Antonio
Sig. Ruggiero Cristallo

P.S. Fateci sapere se condividete questi nostri valori.

16 luglio 2006

Addio

"Cara Angelina Ruggiero Cristallo si è lamentato perchè sia sul blog che sul
sito sta tutto fermo.

Vedi se puoi scrivere qualcosa di nuovo.

Ricordati di dirmi quali sono le password perchè le devo comunicare a coloro
che devono portare avanti il sito e il blog.

Ciao."

Ecco la molla che ha fatto scattare la mia ira:

Il blog è fermo, devi portare avanti il blog perché Cristallo s'è lamentato. Con tutto il rispetto per il Dott. Cristallo, ma il blog e il sito da questo momento non esistono più.

Parto col dire chemi dispiace per tutti i professori e gli alunni che hanno partecipato ATTIVAMENTE al blog, con idee, scritti, commenti.. Insomma, con la loro volontà e che su questo blog ci passavano ben volentieri, senza delegare a nessuno...

Purtroppo, è risaputo, nella vita la gente pretende e non da, ed è inutile prendersi in giro, con la maggior parte delle persone funziona così. E l'ennesimo esempio lampante lo è stato questo blog. Una qualsiasi altra persona, per portare avanti questa cosa, per creare un sito praticamente dal nulla, si sarebbe fatta pagare. Io speravo che almeno mi venisse riconosciuto questo lavoro e m'arrivasse un minimo di riconoscimento nei voti. Mi sono sbagliata. Le persone pensano che la gente sia stupida, si faccia sfruttare e si faccia prendere in giro come fossero burattini. Ma non è così. Se ho portato avanti il progetto è stato anche perché, oltre che sperare in qualcosa che facesse pesare meno le mie assenze dovute alla salute (e no, non sono solo stupide allergie. E non auguro a NESSUNO di passare ciò che sto passando io), mi piaceva l'idea di uno spazio dove condividere idee, pensieri, tutto.
Ora che ho finito con la scuola e che ho scoperto che è stato INUTILE tutto questo lavoro, posso tranquillamente eliminarlo dal web.

Un consiglio ai ragazzi che hanno intenzione di prendere le redini del sito o di un ennesimo futuro blog: Non fatevi illudere da crediti per seminari di economia organizzati con la scuola e cavolate del genere. Gli unici crediti vengono dati solo per merito durante l'anno. E non aspettatevi riconoscimenti dagli stessi professori che vi danno in mano il progetto: Sono solo CAVOLATE.

Angela Curiello


p.s. Un abbraccio a tutti i miei compagni di classe e a tutti gli altri che in quell'istituto m'hanno voluta bene. Mi mancherete tanto!

11 luglio 2006

“La Disfida di Berlino” - Siamo i campioni del mondo!

Siamo i campioni del mondo! E non poteva essere diversamente dopo anni anzi, diciamolo, forse secoli di attesa. La finalissima dei Mondiali di calcio FIFA 2006 Italia – Francia, che domenica 9 luglio ci ha fatto sognare con un 6 – 4 arrivato ai calci di rigore, ha un precedente sul campo vecchio di ben 503 anni, quando lo stadio era terra d’arme e l’abilità si misurava con colpi di spada anziché con azioni di dribbling. Il 13 febbraio 1503 quell’Italia - Francia si chiamò Disfida di Barletta e già da allora l’orgoglio di una nazione primeggiava sopra ogni cosa, perché fu il capitano Fieramosca a decretare la vittoria!Correva l’anno di grazia 1503 quando a Barletta una rappresentativa di tredici cavalieri Italiani capitanati dal famoso Ettore Fieramosca affrontò la "squadra" dei Francesi per una questione di onore.I Francesi avevano sparlato con gli Spagnoli (questa volta Tedeschi) della scarsa bravura cavalleresca degli Italiani, i quali per cancellare l'offesa chiesero secondo il copione del tempo un duello fra le rispettive squadre, che ebbe puntualmente luogo con la netta vittoria dei tredici Italiani sui tredici Francesi. Non fu un gioco propriamente pulito fra corazze e spadoni ma allora furono le armi ed il sacro furore nazionale a mettere uno fisso in schedina.Con la splendida disputa calcistica di domenica sera, ripensando a Fieramosca e compagni, non ci siamo accontentati di una Nazionale italiana semplicemente in grado di onorare il calcio proprio con la Francia…noi abbiamo vinto, in barba a chi ci ha denigrato e soprattutto rivendicando la passione genuina di un popolo e dei suoi undici campioni per uno sport che non può e non deve essere violato da scandali.Certo per Barletta e i Barlettani ogni dubbio è fugato: la vittoria era già in tasca nostra da oltre cinque secoli, e chissà che il capitano Cannavaro non fosse stato insignito cavaliere con una spada sulla spalla proprio da messer Fieramosca, e chissà che la scena della “decapitazione” della Francia calcistica con l’espulsione di uno Zidane offeso - al quale è stato riconosciuto il doveroso cavalierato di miglior giocatore con la consegna del Pallone d’oro – non fosse stata vissuta in quel lontano inverno 1503 nei pressi di qualche cittadina francese.Di sicuro la storia si è ripetuta con un uno fisso degno della nostra orgogliosa, caparbia Italia e questa volta tra maxi schermi e parate di gloria, con il saluto delle frecce tricolore al rientro dei nostri in patria e la grande festa dei numerosi Italiani all’estero, tutti riuniti all’ombra della scintillante Coppa del Mondo FIFA 2006.(Samantha Vinella)