Il nostro modo di fare scuola

17 gennaio 2007

Uscite le materie della 2a prova!

Bando alle ciance e partiamo subito con le materie dell'esame di stato 2007 che riguardano il nostro istituto:
per quanto riguarda il corso programmatori è uscito Informatica, per il corso tradizionale Economia Aziendale.

Le materie affidate ai commissionari esterni sono:
Per l'indirizzo programmatori Informatica, Economia Aziendale e Matematica.
Per l'indirizzo tradizionale Economia Aziendale, Geografia economica, Scienze delle finanze e Diritto

Per dovere di cronaca questi sono dati presi da un sito per studenti, quindi attendiamo che ci confermino il tutto a scuola.

Commentate!!!!!!!!

Edit 22.00:
Le materie sono confermate, però c'è la possibilità che per il corso sirio le cose cambino, non è stato così negli altri anni dove sia le materie sia gli esterni coincidevano sia per il serale che per i ragazzi della mattina, ma data la nuova legge potrebbero esserci dei cambiamento per il nostro corso, quindi non fatevi prendere dal panico, ma non sperate troppo neanche che le cose cambino.

15 gennaio 2007

Seminario UCID "La responsabilità Sociale degl Imprenditori, l'unica via per la Crescita e lo Sviluppo"

Si è svolto martedì 5 dicembre 2006 presso l’ITC “M.Cassandro” di Barletta un seminario dal tema: “La Responsabilità Sociale degli Imprenditori, l’unica via per la Crescita e lo Sviluppo”, organizzato dal Gruppo Pugliese dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti).
L’evento patrocinato dal Comune di Barletta, tramite l’Assessorato alla Conoscenza e alla Innovazione, ha goduto dell’apporto di enti, associazioni ed aziende del territorio (C.R.E.S.E.C. – Assessorato diritto allo Studio delle Regione Puglia, l’APCO – Assoc. Profess. Italiana dei Consulenti di Direzione ed Organizzazione, la Cedam Consulting & System Integration di Barletta, il Lions Club Distretto 108 AB “Apulia”).
Eccellente il cast dei relatori, composto da imprenditori, dirigenti e liberi professionisti, appartenenti ad aree di business diverse tra di loro, ma convergenti su di un obiettivo comune e condiviso da tutti: quello della Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI) e del nuovo ruolo a cui sono chiamati i manager.

La premessa del seminario era quella di porre l’attenzione al ruolo dell’impresa non soltanto come attore economico, ma anche come istituzione sociale, sottolineando l’importanza di rapporti di fiducia tra l’impresa ed i suoi stakeholder, sia interni (azionisti, manager, dipendenti), sia esterni (fornitori, clienti, collaboratori, partner, comunità locali, giovani, pubblica amministrazione, ecc…).
Per realizzare questo cambio di missione, quasi di identità, occorrerebbe in azienda, una nuova classe dirigente, che sappia identificare ed utilizzare al meglio nuovi paradigmi manageriali capaci di illuminarci la strada da percorrere per la crescita e lo sviluppo delle nostre aziende.
Il tema scottante e l’idea guida ambiziosa, non hanno intimorito i vari relatori, che hanno raccolto la sfida dando il meglio di loro stessi, interpretando il tema della RSI, basandosi sul modello della Triple Line, famoso proprio per le tre prospettive: Economico-Finanziaria, Ambientale e Sociale.

Per ciascuna delle tre prospettive i vari relatori hanno individuato Fattori Critici di Successo e identificato una serie di Key Performance Indicator necessari a creare il Rating Etico dell’azienda.
Questa nuova valutazione (Rating) si è resa necessaria in seguito alla rivalutazione degli “asset intangibili” (capitale umano, relazionale e strutturale) a discapito di quelli “tangibili” (denaro, mat.prime, investimenti, manodopera, ecc…) il cui peso nella creazione del valore aziendale è ormai ridotto ad un misero 20-30%.
L’artefice di questo cambiamento, o se vogliamo rivoluzione, è stato l’Uomo, è lui il colpevole, egli viene quotidianamente bombardato da stimoli ed impulsi che lo cambiano, modificando le sue conoscenze, le sue capacità e di conseguenza i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue aspettative.
Non c’è molto da meravigliarsi, fa parte delle regole del gioco, è la regola che muove l’Universo. E’ la legge universale della fisica, tutto si evolve e si sviluppa. E’ l’Evoluzione, il Progresso, non possiamo opporci o fermarlo. E’ questo “Uomo Nuovo” che spinge le aziende in cui egli lavora sulla strada dell’Evoluzione. Il nuovo modo di fare impresa vede la centralità della persona e della sua dignità in quanto essere umano.
Allora necessitano nuove capacità di giudizio, nuove direttive di azione, nuovi principi di riflessione, in poche parole: un nuovo modo di fare le cose, perché purtroppo queste “macchine pensanti” danno il meglio di sé solo quando sono opportunamente coinvolte in progetti di cui condividano gli obiettivi e che li vedano impegnati in prima linea, come protagonisti e non certamente come semplici comparse.

Ecco, quindi, la necessità di nuovi modelli manageriali (dovuti al passaggio dall’era industriale a quella della conoscenza), di eventuali sistemi incentivanti, di trasparenza e di condivisione di obiettivi, finalizzati al bene comune di tutti gli artefici di questo girotondo aziendale allargato (gli stakeholder). Le aziende che si ostineranno ad ignorare i cambiamenti, avvenuti nell’Uomo e continueranno ad imporre i vecchi modelli manageriali, correranno il rischio di perdere le loro menti migliori e di allontanare i giovani, con la conseguenza di abbassare terribilmente la propria efficienza operativa e le successive performance di qualità nei confronti della clientela.
In poche parole non riusciranno a resistere alla competitività creatasi ovunque nel mercato e correranno seri rischi di default.
Le altre, invece, quelle che tra la scelta di farsi cambiare oppure di cambiare insieme ai propri uomini, sceglieranno la seconda strada, saranno meritevoli di raccogliere a piene mani vantaggi ed opportunità.
Ma su questa strada, non c’è posto per l’ipocrisia, chi usa espedienti di seconda mano e agisce con la mentalità da “furbetto del quartierino”, prima o poi incontrerà le nuove pattuglie di poliziotti, chiamati: moralità, legalità, trasparenza, sostenibilità, ecc…, tutori senza sconti di un nuovo codice della strada, conosciuto con il nome di Etica. E’ un testo unico che raccoglie l’Etica Individuale, quella Aziendale e quella Sociale, con l’obiettivo di regolare, non di correggere, il capitalismo. Regolare vuol dire utilizzare regole di comportamento animate da valori seri ed indissolubili, basati sulla giustizia, sul primato della persona umana e sulla sua partecipazione alle decisioni che riguardano il proprio destino.

Di questo temi, il seminario si è fatto carico, facendo scendere in campo i vari relatori, che si sono alternati tra soci UCID ed ospiti, in un gioco di continuità e di allineamento totale, a cui ha fatto da collante l’esperienza e la competenza del moderatore chiamato per l’occasione, Michele Cristallo, Direttore della Gazzetta dell’Economia.
Dopo i saluti della Preside dell’ITC “M.Cassandro”, D.ssa Carla D’Urso, gli auguri di buon lavoro da parte del Sindaco, Ing. Nicola Maffei e dell’Assess. alla Conoscenza ed Innovazione, Avv. Antonio Gorgoglione, le esortazioni di Mons. Giuseppe Paolillo, parte l’intervento di Ruggiero Cristallo, referente del Gruppo Pugliese dell’UCID, che ha voluto introdurre la problematica della RSI agli studenti del Progetto Sirio del “Cassandro” (capitanati dal prof. di Economia Aziendale Cosimo Sgamma), fissandone i concetti e fornendo una chiave di lettura per il futuro che ci aspetta.
Il testimone è poi passato al Dott. Francesco D’Aprile, Presidente APCO, che ha individuato quali leve direzionali i manager dovranno imparare a manovrare nei loro Piani Strategici; immagine, reputazione, comunicazione,orizzonti temporali a medio-lungo termine e valore d’impresa, alla fine del suo intervento sembravano concetti di dominio pubblico anche per gli studenti presenti.
E’ stata poi la volta del Segretario Generale dell’UCID, Dott. Giovanni Scanagatta, che ha sviluppato le questioni di Etica Cristiana Applicata, riguardanti lo Sviluppo, la Solidarietà, il Bene Comune, la Proprietà dei Beni, la Globalizzazione e la Sussidiarietà.

Dopo, il Docente di Teologia Morale della Facoltà Teologica Pugliese, Don Luigi Renna, ha spiegato ai presenti, che il Nuovo Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa aiuta l’umanità intera a comprendere le tre grandi sfide che l’attendono nel nuovo millennio: 1) L’Essere-Uomo, il confine e la relazione tra natura, tecnica e morale. Ciò che l’Uomo è, quello che può fare e ciò che deve essere. 2) La II sfida è quella del pluralismo, relativa al pensiero di opzione morale, di fede religiosa, di filosofia, 3) La III sfida è la Globalizzazione, che per la Chiesa ha un significato più largo e più profondo di quello semplicemente economico, poiché nella storia si è aperta una nuova epoca, che riguarda il destino dell’umanità.
Successivamente il testimone è stato consegnato al Dott. Ferdinando Mascellaro, Direttore Divisione Sud del Gruppo Buzzi-Unicem, il quale da manager di lungo corso, ha saputo destare l’attenzione di tutti i presenti con preziose statistiche internazionali, che vedevano quasi sempre la nostra Italia relegata al ruolo di Cenerentola e subito dopo ha condotto per mano la platea verso i principi ed i valori che caratterizzano la Governance del Gruppo, grazie ai quali si è aggiudicato la medaglia d’oro ai “campionati italiani” ed è comunque sul podio nella finale europea, sempre per la categoria “costruzioni”.

Infine, per la serie Last but not Least, l’ing. Elio Loiodice, come Consulente Tecnico esperto in ambito di Etica Ambientale, nonché Vice-Governatore Lions Puglia, ha spiegato che la tutela dell’Ambiente va concepita, da parte di istituzioni, cittadini ed imprese, come la difesa di una risorsa primaria per lo sviluppo sociale, culturale ed economico. Inoltre, aggiunge Loiodice, dobbiamo condividere una responsabilità importante nei confronti delle prossime generazioni, che impegni ad elaborare e a vivere una forte attenzione con l’Ambiente che ci circonda.
La sua parola d’ordine è stata: Riconciliarsi con l’Ambiente.
A lavori ormai conclusi, possiamo sicuramente affermare che si è trattato di un momento importante di analisi, di confronto e di discussione sulla necessità di ripartire dai valori morali di ciascun individuo, per andare verso l’impresa come istituzione per lo sviluppo e la diffusione del Bene Comune. Sotto questa ottica, l’impresa, è vista come comunità di persone che lavorano insieme, condividendo obiettivi e valori. Tutti i relatori hanno firmato un dichiarazione comune che sottolinea l’importanza della Responsabilità degli Imprenditori per il Bene Comune Universale nel nostro mondo globalizzato.
L’UCID, conclude il referente del Gruppo Pugliese –Ruggiero Cristallo-, sta provvedendo con opportuni “esami di guida” a fornire ad imprenditori, dirigenti e professionisti, una “nuova patente” che regalerà al possessore una reputazione ed un’immagine superiore, da primo della classe. Con tale documento si acquisirà un’identità vera, un’identità forte, un’identità consapevole di essere parte di una “minoranza creativa” che ha deciso di non restare più ai margini della lotta sociale, ma di essere la protagonista del lavorare “in verità” per costruire il Bene Comune.

Di tutti questi valori, i soci dell’UCID hanno deciso di farne la loro bandiera e di giocarsi la propria reputazione, lottando contro questo diffuso intorpidimento delle coscienze che scoraggia i più e tarpa loro le ali.

I partecipanti all’evento hanno scoperto quanto questi Ucidini facciano sul serio.




Ruggiero Cristallo
Referente UCID Gruppo Puglia